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"Fine pena, mai: l’ergastolo è giusto" - 20 Aprile 2019 - 10:31

Re: Re: Pene certe ma al di là di ogni ragionevol
Ciao SINISTRO Eh...purtroppo il 68 non solo è stato un peso ma soprattutto una rovina. Ha portato masse di incapacI politicizzati ai vertici della nostra società passando dai gruppi extra parlamentari fino al terrorismo. oggi si limitano a mantenere il loro status di incompetenti pericolosi e tengono le fila della cultura e non solo. Ma non posso dire altro.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 12 Aprile 2019 - 12:03

Re: Professionisti del settore
Ciao lupusinfabula come direbbe qualcuno, ma che c'azzecca? Sto parlando di medici, di tecnici, non di politici anche se quest'ultimi devono per forza prendersi la responsabilità di indirizzo! A parte che Monti e "sorella" sono stati manovrati a piacimento da poteri europei (secondo te quanto tempo passerà prima che succederà ancora?), ma se vogliamo confrontarci con argomentazioni serie, sottoscrivo Damiano e vi chiedo di proporre alternative. Poichè l'alternativa di avere un ospedale vuoto per ogni quartiere, è utopia oggi e lo sarà ancora più domani. Fatevene una ragione ed accettatene le conseguenze. Saluti AleB

"Una casa per tutti. I villaggi operai dal Nord Europa al Piemonte" - 4 Aprile 2019 - 11:52

Re: Questo succedeva....
Ciao lucrezia borgia.. Questo succedeva quando le maestranze erano preziose ed in numero limitato. Allora si cercava di tenersele strette con salari dignitose e qualche benefit, come la casa che non costava un numero di stipendi così alto come adesso. E soprattutto gli industriali avevano immensi guadagni che gli permettevano di essere generosi. Gli industriali attuali devono confrontarsi col mondo e soprattutto quel mondo dove un operaio guadagna al massimo 4.000 dollari l'anno. oggi invece ci sono maestranze in abbondanza a poco prezzo che posso far venire da ogni parte del mondo. Cosa interessa ad un imprenditore tenersi stretto un operaio quando può sostituirlo con un ingegnere indiano con più qualifiche, ad un costo minore che s'accontenta di dormire su un giaciglio improvvisato?

Alice Brida vince il Ballo Debuttanti di Stresa - 11 Marzo 2019 - 16:54

Dove sono stato
Dove sono stato? Sempre a destra ho votato, talora anche senza convinzione, come nel caso della Mussolini dove ho votato in virtù del cognome, ma ho sempre fatto la mia scelta. In verità una volta alle amministrative, ho rifiutato la scheda per le comunali perchè nessuno dei due candidati a sindaco del mio paesello mi convinceva e non ho mai voluto votare scheda bianca o, peggio, annullare la scheda. Ma alle comunali il discorso è sempre molto diverso e molto più si guarda alle persone. Certo, Almirante e Berlinguer erano di ben altro spessore, ma erano anche altri tempi e noi oggi viviamo in quest realtà, non in quella di allora.Anche per il lavoro che faccio so benissimo che la legittima difesa non vuole dire andare in giro armato, ma so altrettanto bene che nessuno deve arrogarsi il diritto di entrare nella mia proprietà senza suonare il campanello e chiedere il permesso. Del resto il corridore moto/automobilista sa benissimo che ogni gara può essere la sua ultima gara, idem per lo scalatore ed in ogni mestiere/professione liberamente scelta c'è un margine di rischio, ergo, chi liberamente sceglie di fare il ladro o comunque violare la mia proprietà deve sapere che corre il rischio di trovarsi con un buco in fronte:: nessuno lo obbliga, sono scelte sue. Caro Sinistro, forse faresti meglio a leggerti bene cosa sta scritto nella proposta di legge sulla legittima difesa, senza buttare fumo negli occhi ai nostri amici co/lettori. Ma tanto per restare in tema ed essere franchi, ma nel lasso di tempo di cui sopra, tu dove sei stato? Io non ho nè paura nè vergogna a dire per chi ho votato, anzi, me ne faccio un vanto; e tu??

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 28 Febbraio 2019 - 09:03

Re: Re: Re: Re: Re: Re: confusione della ghidini
Ciao robi purtroppo oggi nemmeno lo sciopero funziona più. E comunque io sono stato sempre contrario a questa forma di protesta, ammettendola solo nella sua forma "bianca": a cosa serve farsi togliere soldi dalla busta paga, se non a fare l'interesse del datore contro cui vorresti rivendicare, anche giustamente, determinate prerogative e diritti? Poi in Italia, con la precettazione, al contrario della Francia, oramai lo sciopero, come strumento di lotta, è stato svuotato del suo vero significato, perdendo ogni peso specifico. Nei servizi pubblici, poi, a farne le spese sono sempre e solo i cittadini/utenti, come consumatori finali. Per quanto mi riguarda, ognuno è libero di fare ciò che vuole, quindi per me non esiste la parola Crumiro. Ad ogni modo, nel caso specifico da te rappresentato, credo che la delocalizzazione sia stata una scelta dettata anche da altri motivi, forse anche di natura fiscale.

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 27 Febbraio 2019 - 18:13

Re: Re: Re: Re: Re: confusione della ghidini
Ciao SINISTRO Ok. Resta il fatto che i sindacati in Italia sono dannosi. La montefibre di verbania è finita per colpa loro. Lo so perché ci lavorava mio padre. Ad ogni sputo era sciopero e se non lo facevi eri messo alla gogna. Ergo si sono rotti le palle e hanno portato la produzione in Israele. E io dovrei rispettare questi soggetti? Mi rivoltano lo stomaco. oggi più di ieri!

Il Centro Destra sceglie Albertella - 11 Febbraio 2019 - 13:31

Re: Attendo il programma
... ACETATI – un altro ossimoro all’interno dello stesso concetto: non vogliono attività che tolgono reddito, ma che lo portano. E per fare ciò, puntano su quanto è già oggi esistente senza creare nulla di nuovo. Corso Economia 1…mah. Si continua comunque a fare i conti senza oste: l’area è privata e rimarrà privata a meno di espropri: in odore di fallimento, si vuole pilotare lo stesso senza avere idea di come farlo. Almeno con il master plan un’idea ce l’abbiamo, piaccia o non piaccia. Qui invece si parla del sesso degli angeli senza azzardare soluzioni. In ogni caso, il masterplan è un’indirizzo, non una presa di posizione definitiva: ne passerà di anni prima di vedere qualcosa di reale. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – le necessità nascono e muoiono con il tempo. Giusta la pianificazione, ma si deve sempre tenere conto della contingenza del momento. Altrimenti si rimane ingessati. CICLABILI – Sembra manco aver visto il I lotto né letto il progetto per il secondo: il marciapiede si snoda sin dove possibile e ci sono tratti “terrazzati e paesaggistici”, così come auspicato. Tra l’altro per buona parte su tutto il II lotto. C’è per caso qualche idea diversa per collegare i 3Ponti al semaforo? Perché alcuni della sua parte politica pontificavano con strutture a pelo d’acqua…da far venire la pelle d’oca agli economati comunali ed ai progettisti. …il resto mi sembra ancora molto fumoso. Speriamo che tutte queste indicazioni trovino uno sbocco concreto, soluzioni da mettere in pratica. Altrimenti si viaggia alto senza poi fare i conti con la realtà. Buon Lavoro!! Saluti AleB

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 27 Gennaio 2019 - 07:17

Re: Perché tutto questo?
Ciao Giovanni% vediamo che lei conosce il Verno. Sbagliando. La cultura della sinistra naturalmente ci appartiene e da essa nasce la nostra azione, anche di contrasto alle recenti politiche apertamente populiste, sovraniste fino a quelle schiettamente fasciste. Ma non concordiamo nememno con le politiche che hanno perso di vista i veri valori di sinistra per la rutela dei cittadini a favore di élite e lobbies. Non capiamo dunque perché si pensi che la propsta di un'Europa federalista dei Territori debba obbligatoriamente nascere da esponenti del PD, piuttosto che da molte persone di cultura di sinistra interessate e intenzionate a supersre l'ormai obsoleto e deleterio modello di Europa degli Stati sovrani. Ribadiamo, la nostra positiva esperienza locale verrà in futuro messa a disposizione per Verbania e la risoluzione dei sui piccoli/grandi problemi, ci sentiamo però spinti oggi ad andare oltre. Riteniamo dunque che le due cose non siano in contrasto ma siano l'evoluzione graduale luna dell'altra. L'importante, in ogni caso, è rimboccarsi le maniche e lavorare concretamente, cosa che noi facciamo da cinque anni come ampiamente dimostrato e che abbiamo intenzione di proseguire a fare.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 23 Gennaio 2019 - 10:00

Civismo cittadino
Il civismo a diffenza della recente politica dei partiti di centro-sinistra, che hanno curato piu che altro gli interessi delle lobby e dei poteri forti, di centro-destra, ormai orientati unitamente verso una pericolosa azione statalista e sovranista e dei movimenti, prettamente populista e mossa da forti quanto deleterie contraddizioni interne che ne minano la coerenza, ha come scopo principe quello di attuare una politica delle necessità e dei bisogni delle persone, ad iniziare dai comuni cittadini, dove noi abbiamo fatto la nostra parte ascoltando ed esaudendo quando possibile le piccole richieste dei cittadini, le necessita della vita quotidiana, anche se non completamente secondo quanto ci eravamo prefissati per motivi contingenti con l'obiettivo però di migliorare in tal senso la nostra azione. Che è certamente un'azione politica ma prioritariamente al servizio dei territori e delle persone che vi abitano, un modello che ora riteniamo debba essere esportato a livelli più ampi, partendo dalle città per arrivare ai conglomerati interregionali, un'unione che deve divenire coerente e coordinata nell'azione comune di cura degli interessi delle persone prima di ogni altro interesse. Per superare quelli delle lobby e dei poteri privatistici forti, gli interessi populistici di un ristretto gruppo di persone che ha in mente solo l'applicazione di modelli politici inattuabili o insostenibili nel lungo termine e, soprattutto, gli interessi sovranisti di supremazia statalista che nel passato secolo sono stati la causa della devastazione dell'Europa e dei suoi popoli. Un'Europa che oggi deve cambiare anch'essa rotta, passando da una concezione superata degli interessi prevalentemente degli stati sovrani a quella attuale e necessaria dei macroterritori (conglomerati urbani e regionali) che oggi sono i veri costituenti di un'Europa dei popili. È da qui che occorre (ri)partire per avviare una riscoperta dell'Europa dei popoli e per sottrarci, usando le parole di Mattarella, "all'egemonia di particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili, certa comunque di poterne addossare l'impraticabilità all'Unione". Chi appoggia e giustifica tali soluzioni allora pensa ancora alla difesa degli interessi degli Stati e dei poteri persinalistici e, oggi, addirittura al ritorno ad un sovranismo che fu in passato la culla dell'egemonia statalista sui popoli europei. Questo, a nostro avviso, va combattuto con forza e determinazione per fare in modo che si scongiurino possibili pericoli di cui la storia abbonda per tornare ad una politica dei popoli e per i popoli.

Autostrade: aumenti in Piemonte - 4 Gennaio 2019 - 19:30

Re: Re: E prima?
Ciao SINISTRO La differenza è che i governi precedenti dichiarava che i pedaggi sarebbero aumentati del 2% un anno, quello successivo del 3%, quello dopo ancora dell'1,5% e così via. Poi nella realtà i pedaggi venivano aumentati 10% - 15% ogni anno. Prova ne è che coi pedaggi in lire alcune tratte costavano LIRE 9.000 e oggi siamo arrivati a EURO 18. Ecco han dichiarato che non sarebbero aumentati e oggi scopriamo che solamente il 10% delle tratte subirà un aumento. Prima se ne fregavano e gli aumenti erano scontati e quelli dichiarati erano 10 volte superiori all'inflazione (poi nella realtà erano 100 volte superiori), oggi invece si sono preoccupati e nonostante i contratti vessatori ai danni dello stato in essere, sono riusciti a non aumentare i pedaggi sul 90% delle tratte. Ecco, io un po' di differenza la vedo o meglio la vede il mio portafoglio

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 02:04

Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen infatti a oggi il forno crematorio, come previsto, resta sulle croste del comune che, come previsto, ha in più occasioni dovuto fermare l'impianto per poter effettuare interventi di manutenzione straordinaria per consentire il rientro delle emissioni nei paramenti di legge, con conseguente spese extra, come previsto. Ci complimentiamo dunque con le argomentazioni di HAVF che, anche in questo caso, vede unicamente speculazione a favore di privati con l'avallo dell'amministrazione, invece che un'importante possibilità per la città per recuperare un'area centrale da restituire ai cittadini evitando grande spreco di denaro pubblico. Come poi abbiamo già evidenziato, ma lo ribadiamo per comprensione di alcuni, se si lasciasse fallire Acetati l'intera operazione di bonifica ricadrebbe sulle finanze comunali, senza se e senza ma. Dopo di che, come già detto, non vi sarebbero le finanze necessarie per la realizzazione di alcunché, tanto meno terme, acquapark o parchi gioco avveniristici. oggi più che mai uno dei principali compiti della politica, per quanto ciò possa non interessare o addirittura infastidire alcuni, è quello di tutelare territori e ambienti, perché è da essi che dipendono produttività, competitività, turismo, oltre che benessere e qualità della vita. Se non si comprende questo ogni altro proposta non potrà mai trovare reale applicazione.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che oggi Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, oggi, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

M5S su bonifica area Acetati - 14 Novembre 2018 - 13:45

Re: Re: Proprietà privata, questa sconosciuta
@lupusinfabula, perdona la franchezza ma credo sia chiaro come funziona il sistema democratico del Paese, giusto? Le trattative non sono state seguite dal cittadino privato Marchionini, ma da un sindaco e da una giunta di una città che rappresenta democraticamente la stessa e che ha facoltà di portare avanti queste scelte. Può non piacere, lo capisco, ma non se ne faccia una questione personale: si poteva fare e lo si è fatto. Attendere il turno di altri per girarla a proprio favore (d'altronde non fu un Sindaco di cdx a stravolgere un progetto edilizio della precedente giunta senza condividere le scelte con la città? Aiuto nelle iniziali...CEM. Giusto per evitare commenti di personalismi: fui assolutamente favorevole a quella scelta, era un'opportunità e fu giusto coglierla al volo). @Hans Axel Von Fersen potrebbe anche essere un ricatto commerciale, quanti ne vediamo ogni giorno anche nella vita privata. La tua opzione sembra alquanto irrealizzabile, se non nel lunghissimo termine (20/30/40anni?). Ammesso e non concesso di trovare qualcuno interessato all'acquisto in sede di asta giudiziaria (quante deserte per il rudere di R.Sanzio?), quello rimarrebbe un terreno ad uso industriale ancorchè inquinato. Chi mai spenderebbe 4-lire per acquisire dei terreni senza una destinazione d'uso commercialmente appetibile? Crediamo davvero ci sia ancora qualcuno disposto a costruire fabbriche nella ns città? Tra l'altro, è dell'altro giorno il caos politico sulla modifica del PRG per il parcheggio di R.Sanzio...e pensiamo di avere una cultura politica tale da rendere questo un passaggio semplice per un'area grande come quella di Acetati? Non ho modo di verificare, ma nell'incontro pubblico si è anche parlato sull'onere di bonifica dei terreni: ad oggi questo onere ricade, come prioritario, sulla proprietà . In subordine (alias, con la stessa fallita) sulla pubblica amministrazione. Leggasi: l'area rimane industriale, il Comune dovrà mettere mano alla bonifica su ordine delle autorità competenti (con eventuale rivalsa verso....un'azienda fallita!), le aste andranno deserte, rimarrà tutto così com'è. Scenario di caso peggiore, ma molto, molto probabile. La concertazione politica e la condivisione delle scelte non trovano più spazio oggigiorno (da qualunque parte la si veda): chi decide di non decidere, perde solo le opportunità del momento. L'opportunità oggi ha un nome ed un cognome (leggere il link sopra): Acetati ricatta? Amen, la città ne guadagnerà in decoro. Capisco infine che tanti preferiscono il degrado reale all'aulica ed ormai immaginaria concertazione sociale. Saluti AleB

FdI: Interrogazione in Regione Lombardia sul VCO - 17 Ottobre 2018 - 11:00

e naturalmente...
...dovrebbero rispondere entro 4 giorni in modo da informarci entro il 22 (contando solamente i giorni lavorativi) per questioni legate ad un territorio che ad oggi (e nemmeno lo sarà dal 23) non è di loro competenza su argomenti che riguardano svariati settori della regione Sanità, Finanza, Turismo, Sociale. E' già buono che non rispondano: nel caso di vittoria del sì al referendum ogni nuovo lombardo dovrà versare X come quota di ingresso

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 13 Agosto 2018 - 12:38

Livore ed acrimonia
Il livore l'acrimonia traspaiono ogni giorno più evidenti negli interventi di Sportivamente, sintomo di quanto gli bruci ancor oggi la sconfitta. P.S. La proosta della legalizzazione della distillazione domestica non era così fuori luogo tenuto conto che ancor oggi alcuni dei pochi viticoltori del VCO distillano nei pochi alabicchi rimasti in funzione (alcuni centenari), del tutto legalmente ma pagando fior di tasse, grappa per uso privato domestico. Ne so qualcosa perchè con cadenza biennale da almeno 30 anni mi auoproduco grappa, molto apprezzata dagli amici. Se Sportivamente avesse una mente più aperta e meno rancorosa, potrebbe informarsi meglio sull'argomento.

Passaggio alla Lombardia: referendum a ottobre - 11 Agosto 2018 - 17:57

Non credo
Non credo che il passaggio in Lombardia sia legato a questo o quel partito: penso piuttosto che i "si" (come i "no") siano del tutto trasversali. Altri sono gli argomenti che spingono in un senso o nell'altro. Personalmente infatti sono favorevole al passaggio alla Lombardia, ma ciò che mi convince non sono le motivazioni politiche. Ad esempio, oggi si parlava con un amico di quanti del VCO ogni mattina vanno per lavoro a Milano e di quanti (cioè pochi o nessuno) va giornalmente a Torino un piccolo esempio di quanto gravitiamo più sulla Lombardia che sul centro/ basso Piemonte. Quanti universitari del VCO frequentano gli atenei di Milano Varese Pavia e quanti quelli di Torino? Quanto tempo ci si impiega sia con i mezzi pubblici che privati a raggiungere Milano e quanto per raggiungere Torino? Proprio recentemente ho avuto bisogno di un intervento veterinario molto specialistico per uno dei miei amati cani: dove ho trovato una clinica veterinaria d'eccellenza e più vicino a casa che non Torino?? A Samarate, guarda caso, in Lombardia. Ma qui mi fermo: volevo solo esemplificare perchè la mia scelta sarà del tutto slegata dalla politica.

M5S critico sulla gestione pulizia erbacce - 27 Luglio 2018 - 09:39

una soluzione possibile...
Basterebbe applicare il regolamento comunale alla lettera. ogni abitazione privata, singola o condominiale che sia, oltre a curare il proprio giardino, dovrebbe occuparsi anche degli spazi esterni al perimetro della sua proprietà. Così facendo si lascerebbe di competenza alla P.A. solo quelli ove non sia attribuibile nessuna responsabilità e, a quel punto, non avrebbero più scuse nel doverlo fare. Certo non è facile far fare il salto culturale ai cittadini su certe cose ma si diceva lo stesso della raccolta differenziata che mi pare oggi funzioni "abbastanza bene". Prima si inizia meno tempo si perde. Laddove non si intervenga (mi vengono in mente proprietà abbandonate e cantieri fermi da decine di anni) si proceda come per le multe per divieto di sosta.......sanzioni amministrative , ingiunzioni a pagare, pignoramento. Incassate in apposito capitolo si applichi il principio sostitutivo e si spendano le somme incassate per i lavori non svolti. Sono scelte politiche.....chissà se un giorno qualcuno le farà sue....

Il Giro Rosa 2018 a Verbani​a - viabilità - 6 Luglio 2018 - 06:47

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Ciao Roberto Riboni ma perchè ogni volta che fanno qualcosa siete pronti solo a lamentarVI?Comunque non ti giova incazzarti perché tanto oggi si corre ugualmente….forza ragazze e forza ELISA

Tavola rotonda sulla violenza di genere - 27 Giugno 2018 - 15:25

Re: Curiosa!
Ciao lupusinfabula non è una distinzione curiosa,è scientifica. vai sul sito dell'ISTAT e guarda. nell'ultimo anno disponibile,il 2016,le donne uccise dal partner o ex partner sono state 76,gli uomini 7. vuol dire che per ogni donna che ammazza il partner,ci sono 11 uomini che ammazzano la propria moglie/compagna. non è un capriccio da intellettuali,è una roba terzo mondo che succede oggi in casa nostra. invece di dire fesserie pensando di essere spiritosi,ahimè senza riuscirci,fareste bene a tacere.
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